“Sant’Antonio ti fori” veniva popolarmente detta un tempo questa chiesa, per indicarne la lontananza dall’abitato, da cui distava circa mezzo miglio. La sua nascita si data al XV-XVI secolo, anche se non si sa con certezza quando la chiesa di Sant’Antonio, ubicata lungo la via per Torre Santa Susanna, sia stata costruita. Cataldo Antonio Mannarino sostenne fosse appartenuta all’antico beneficio della famiglia Russo e ne avessero fatto uso i padri agostiniani che qui avrebbero avviato la costruzione di un loro convento. Abbandonata per mancanza di rendite sarebbe stata ceduta in uso, intorno al 1560, ad una confraternita divenuta dal 1762, arciconfraternita di Sant’Antonio da Padova.
Altri corpi di fabbrica furono aggiunti nel Settecento, probabilmente in seguito ai danni provocati dal terremoto del 20 febbraio 1743. In un atto del 9 aprile 1749 è testimoniata la costruzione in quel periodo della sagrestia per conto della confraternita.
Nel 1960-2 la chiesa fu assoggettata a lavori necessari per renderla funzionale a un’area non più rurale ma divenuta urbana. Il I° novembre del 1978 fu eretta a parrocchia per decreto dell’arcivescovo Settimio Todisco (1975-2000).
Alla fine degli anni ’90 l’edificio è oggetto di restauri che hanno consentito la posa della nuova pavimentazione, il recupero delle facciate interne ed esterne, la riqualificazione del controsoffitto e degli elementi scultorei lapidei, nonché il rifacimento degli impianti elettrici e idrico-fognari.
La chiesa, all’interno a navata unica, si presenta esternamente con facciata delimitata da paraste, e, sovrastata da un frontone spezzato. La struttura è in conci di carparo locale, intonacati all’interno e lasciati in facciavista all’esterno. Lungo la navata trovano posto gli altari laterali del Sacro Cuore e della Madonna del Carmine, e le cappelle di San Giuseppe e del Crocifisso.
Sull’altare maggiore è il settecentesco dipinto parietale di Sant’Antonio da Padova. Tutte le tele presenti nella chiesa, sono attribuibili a botteghe locali del XVIII sec. con l’unica eccezione della tela sul soffitto “Estasi di S. Antonio, di Agesilao Flora, anno 1898” (olio su tela applicata su tavola).
L’altare è in calcarenite lavorata e levigata, con decorazione sacra in rilievo nel paliotto.
Ogni anno, il 13 giugno, si tiene una processione con la statua del Santo.
dai siti: – http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/
– http://www.pugliadigitallibrary.it/
Esterno
Interno
Altare Maggiore
S. Antonio col Bambino
Addolorata
Una delle due porte ai lati dell’altare maggiore
Statua in pietra di S. Filippo Neri
Statua in pietra di S. Carlo Borromeo
Paliotto, xx sec.
Statua di S. Pio
Cappelle e Altari
S. Antonio da Padova
Padre Eterno, XVII sec.
Cappella di San Giuseppe
San Giuseppe, bottega locale XX sec.
Altare del Sacro Cuore
S. Antonio predica ai pesci
Altare della Madonna del Carmine
S. Antonio e l’arto staccato
Cappella del Crocifisso
Tabernacolo
Soffitto
Estasi di S. Antonio, Agesilao Flora – 1898
Controfacciata
San Francesco d’Assisi adorante davanti al corpo di Cristo morto
S. Antonio morente riceve il viatico
S. Antonio in punto di morte
Vetrate